UNA CALDAIA, 5 INTOSSICATI:
PROCESSATI PROPRIETARIO
DI CASA E INSTALLATORE

tribunale lecco 10LECCO –  Una caldaia non montata a regola d’arte. Risultato? Cinque persone intossicate e un processo.

Questa mattina davanti al giudice Maria Chiara Arrighi si è tenuta l’udienza che vede imputati H. G., proprietario della casa e R. M., installatore della caldaia, quest’ultimo assistito dall’avvocato Marco Longoni che ha però fatto richiesta di oblazione, ovvero ha chiesto di poter pagare una somma per estinguere il reato. In aula sono stati chiamati a testimoniare i due tecnici dell’Asl di Lecco che il 2 gennaio 2012 avevano effettuato i rilievi in un appartamento in città.

I due esperti hanno raccontato di aver rilevato nell’appartamento una caldaia a fiamma libera, con difformità a livello visivo e normativo (assenza della dichiarazione di conformità). “Anche il canale da fumo faceva 4 cambi di direzione, troppi – ha detto uno dei tecnici – e dall’attacco dell’apparecchio al tubo mancava una misura, era troppo attaccato al frigorifero, quasi appoggiato”. Non solo: “Quando siamo arrivati le condizioni dell’appartamento erano state modificate dai vigili del fuoco che sono intervenuti perchè hanno consigliato di effettuare un foro, che prima non c’era. Probabilmente il fatto è avvenuto di notte, per questo noi siamo arrivati il giorno dopo”.

Il giudice Arrighi ha rinviato l’udienza al 9 ottobre.