TOTO-GIUNTA, TANTI NOMI
MA ALLA FINE DECIDE BRIVIO.
BONACINA O VALSECCHI VICE?

lecco sala consiglioLECCO – La più votata o il capo della lista che ha sostenuto Brivio e il PD nel ruolo di “vice”? Quattro assessori donna, di cui solo due praticamente sicuri, un presidente del consiglio comunale (remunerato) da aggiungere agli otto titolari di deleghe, equilibri politici e di genere: il lavoro del sindaco riconfermato Virginio Brivio non è dei più semplici, ma le manovre sono in corso e anzi sarebbero quasi chiuse. E così LeccoNews fa alcune anticipazioni sulla possibile giunta “Brivio-bis”.

Francesca-BonacinaCome detto, otto gli assessori. Ma conta molto in particolare il vicesindaco. Sul tavolo due nomi principali, forti per motivi diversi: quello di Francesca Bonacina (PD) che con 376 preferenze ha sbaragliato e di gran lunga la concorrenza sia interna al partito sia assoluta e quello di Corrado Valsecchi, leader di “Appello per Lecco”, movimento che ha ottenuto 1.312 voti al primo turno (6,6%, in crescita rispetto al 2010).

E’ noto che Valsecchi “studi da sindaco” e un quinquennio accanto al suo amico Brivio sarebbe un ottimo trampolino per le elezioni del 2020. Anche se il limite per la richiesta “formale” della carica era stato fissato ad un 10% di voti valsecchiche poi non c’è stato. E Bonacina ha molti motivi per porre la sua candidatura. Almeno 376…

Contattato, Valsecchi commenta così: “E’ in corso una verifica sugli ‘azzonamenti’ ovvero sulle aree di rierimento delle deleghe assessorili. Ma davvero non è stato deciso nulla ancora”

Non si può escludere poi un terzo nome per affiancare il sindaco in giunta, ma intanto tra le poche cose certe è che il bis briviano vedrà un autentico “repulisti” rispetto al precedente governo della città. Via tutti o quasi (Bonacina a parte), compresi Campione, Volontè, la Corti eccetera. Due gli assessori esterni sicuri, preannunciati con una abile mossa che ha portato al vincitore l’appoggio di due aree distinte: quella dell’ARCI (con Simona Piazza che potrebbe occuparsi di cultura) e lo sport – ma sarebbe meglio dire la patata bollente del Bione – grazie all’assessorato garantito a Stefano Gheza.

Una “grana” da risolvere è quella delle quote rosa e dei 4 assessorati appunto da assegnare ad una donna. E ce ne sono diverse che, per voti ricevuti o anche fuori dalle elette in consiglio, potrebbero entrare in giunta a giorni. Brivio sta valutando diversi curricula, e non nasconde di guardare anche tra associazioni e sindacati a caccia di nomi buoni (pure “esterni”) per la sua squadra. Che a lato di chi riceverà deleghe comprende anche il presidente del consiglio comunale per il quale sarebbero in corsa il votatissimo Rizzolino – terzo nel PD con oltre 200 preferenze – e Stefano Angelibusi.

Questione comunque di ore, e sapremo. Pronti a stupirci perché gli assessori potrebbero essere anche nove e non otto (“C’è tanto da fare” dice in tema il sindaco) e gli esterni ben più dei due già messi in preventivo.