“SEI UNA NANA” SU FACEBOOK,
IL POST COSTA AL GIOVANE
UNA MULTA DA 2.500 EURO

LECCO – È costato caro l’insulto a un ventenne lecchese, che quattro anni fa in un post su Facebook  apostrofò una concittadina quarantenne con il termine “nana”.

Oggi il 24enne, M.B., si è trovato a dover affrontare il rischio di 15 giorni di carcere, la pena minima prevista e richiesta alla corte dal pubblico ministero Mattia Mascaro.

Il giudice Enrico Manzi, raccolte le testimonianza e nonostante il post fosse poi stato cancellato, ha condannato l’autore a una multa di 2.500 euro e ad un risarcimento di altri 1.000 euro da versare alla parte lesa. Assolti invece gli altri due imputati, anche loro ventenni lecchesi, ma non coinvolti direttamente nell’episodio.

RedCro