SABATO AI PIANI DI BOBBIO
LA GIORNATA “DI VERIFICA”
DEL SOCCORSO ALPINO

Soccorso_Alpino_logoBARZIO – Una intera giornata dedicata alla formazione di tecnici e operatori, attraverso una serie di moduli di esercitazione simulata: nell’ambito delle attività organizzate in occasione del 50* anniversario di fondazione (1964 – 2014), la XIX Delegazione Lariana del Soccorso alpino ha programmato per sabato 12 luglio, ai Piani di Bobbio – Barzio un momento di verifica e di sperimentazione rivolto ai propri iscritti. Ogni intervento richiede un’alta capacità di affrontare situazioni complesse e una valutazione attenta delle variabili in gioco. E’ per questo che periodicamente il CNSAS – Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico – mette in atto esercitazioni e simulazioni, che comprendono i diversi aspetti delle operazioni in luogo ostile o impervio a cui sono chiamati gli operatori.
SOCCORSO ALPINO PONTENella giornata di sabato 12 luglio presso la postazione del Soccorso piste ai Piani di Bobbio sarà allestito un Centro per la direzione delle operazioni, che prevedono quattro diversi scenari. Nel primo, allo Zucco di Pesciola – Ferrata Rebuzzini, 15 tecnici saranno trasportati con l’elicottero alla cima e sbarcati in hovering (volo a punto fisso), una manovra che richiede attenzione ed è utilizzata quando gli spazi di atterraggio del velivolo sono estremamente limitati o assenti; seguiranno la ricerca e la movimentazione dell’infortunato, un figurante, con la successiva evacuazione per mezzo del verricello o il recupero via terra, una decisione che viene presa in collaborazione con l’equipaggio dell’elicottero a seconda delle condizioni del momento.

ELISOCCORSO VERGOTTININel secondo e nel terzo modulo le manovre avranno uno svolgimento analogo, con altre squadre, per un totale di 15 tecnici, e saranno ambientate presso Zucco Barbisino. Il quarto modulo infine riguarderà la simulazione di un intervento di ricerca, con una ventina di partecipanti: in questo caso si delinea la definizione di una strategia, accompagnata da una eventuale ricognizione dall’alto con l’elicottero; le metodologie di ricerca del disperso messe in atto dal CNSAS sono il frutto di una solida esperienza pluriennale e di una continua innovazione logistica, tecnica e con l’apporto di tecnologie e strumentazioni scientifiche, per eseguire interventi mirati che consentono di risparmiare tempo e risorse e di ottenere un risultato positivo.
Accanto ai soccorritori OSA (operatori di soccorso alpino) e TeSA (tecnici di soccorso alpino) saranno presenti istruttori INTeC e IRTeC (regionali e nazionali), formati nelle Scuole del CNSAS secondo un rigoroso protocollo. La conclusione prevede il ritrovamento, il condizionamento dell’eventuale ferito, e infine la predisposizione delle manovre per il rientro. Il termine per la giornata è previsto intorno alle 14:30.
La XIX Delegazione Lariana compie quindi nel 2014 i cinquant’anni dalla fondazione, un traguardo importante per un sodalizio che negli anni ha dimostrato una continua evoluzione. Dopo l’inaugurazione, nel giugno scorso, della baita dedicata a uno dei personaggi cardine della struttura, il lecchese Daniele Chiappa, che ha rappresentato il Soccorso per decenni, l’impegno principale è ora quello di portare avanti la tradizione di solidarietà alpinistica che rappresenta appieno l’anima del Corpo.