PASTICCIO CALCIO LECCO:
MEREGALLI CERCA SOLUZIONI,
GHEZA: “DIAMO UNA MANO”

salvatore trunfio sandro meregalli carmine palumboLECCO – Il sogno per i tifosi del Lecco non è durato più di 24 ore. Perché le dichiarazioni del presidente della Lega pro Gabriele Gravina, che ha parlato di documentazione incompleta, hanno fatto tremare i blucelesti. E si tratta di una vera figuraccia per via don Pozzi, perché tra i documenti mancava la certificazione di sicurezza dello stadio, rilasciata dalla Prefettura, ma soprattutto la fidejussione. E mentre la prima può essere consegnata anche dopo la scadenza, che era fissata per martedì scorso, la seconda, decisamente più importante, doveva essere negli uffici di Firenze – sede della Lega pro – entro le 19 del 26 luglio.

Insomma, quel documento del valore di 350mila euro concesso da un istituto di credito, che l’amministratore unico del club Sandro Meregalli aveva detto di avere con sé, “insieme anche agli assegni e a tutti i documenti” mentre martedì pomeriggio si dirigeva in Toscana. Peccato che al momento della consegna di tutto il materiale (giusto pochi minuti prima della chiusura degli uffici) la garanzia non sia stata presentata.

Stefano Gheza assessoreUna beffa per il Lecco, che – sportivamente – aveva tutte le carte in regola e la strada spianata per tornare nella terza serie. Via don Pozzi però non ci sta e Meregalli nella giornata di giovedì è andato a Firenze per capire come risolvere il problema. “Non sono arrivate comunicazioni ufficiali – afferma l’assessore allo Sport Stefano Gheza – e quindi attendiamo il responso della Lega pro. Certo è che la speranza dei tifosi si affievolisce. Meregalli mi ha contattato per chiedere una mano sulla questione dello stadio, abbiamo mosso subito i nostri uffici comunali e ci siamo attivati con il prefetto. Sono informato costantemente da lui e mi ha detto che sta cercando di risolvere il problema della fidejussione. Da parte nostra cerchiamo di agevolare il club, anche se la richiesta per la documentazione inerente al Rigamonti-Ceppi è arrivata solo pochi giorni fa”. Insomma, non certo in anticipo, anche se la possibilità di ripescaggio è nota da maggio.

Non sarebbe invece in discussione la serie D. Lo scorso venerdì la Covisod, la commissione di vigilanza per le società di calcio dilettantistiche avrebbe dovuto contattare via don Pozzi nel caso in cui ci fossero stati documenti irregolari. Salvo sorprese dell’ultima ora a inizio della settimana prossima saranno decisi i gironi e il Lecco non dovrebbe mancare. Ma con che squadra? Perché per ora in via don Pozzi manca tutto. Pure (cosa più importante) la società.