‘NDRANGHETA AL NORD:
ARRESTATI IN CALABRIA
BOSS LEGATI A ‘INSUBRIA’

carabinieri manetteREGGIO CALABRIA – Partivano dalla Calabria gli ordini per le locali della Lombardia e della Svizzera. Cinque uomini di punta appartenenti alle cosche della Locride sono stati arrestati ieri dai Ros dei carabinieri e dal comando provinciale di Reggo Calabria.

Le indagini hanno rivelato le connessioni con le locali del nord Italia, in particolare con gli affiliati del lecchese, della comasca e della Svizzera. I magistrati reggini hanno operato con video, intercettazioni e dichiarazioni di testimoni di giustizia, così come gli omologhi milanesi che a novembre hanno dato il via all’operazione ‘Insubria’.

L’ordinanza di arresto ha riguardato il boss Giuseppe Larosa, 49 anni, detto ‘Peppe la Mucca’, il quale, secondo le accuse, dirigeva la cosca di Giffone, collegata alla locale di Fabrizia (Vibo Valentia), insieme alla società mafiosa di Frauenfeld in Svizzera.

Come riporta il quotidiano nazionale Il Giorno, gli uomini dell’Arma hanno arrestato per associazione mafiosa anche “Pasquale Valente, panettiere incensurato di 52 anni, Salvatore Bruzzese di 62 (conosciuto come Salineri), Antonio Mandaglio, macellaio di 67 anni e Vincenzo Carlino, commerciante di 60 anni”.

A rafforzare la tesi delle connessioni tra i boss calabresi e le locali del nord, Larosa, Valente e Bruzzese erano già stati sottoposti a fermo lo scorso 18 novembre in riferimento all’operazione ‘Insubria’ della Dda di Milano che aveva portato a numerosi arresti mettendo ko la locale di Calolziocorte.