IL PERCORSO VIRTUALE
ALLA SCOPERTA DI DUEMILA ANNI
DI METALLURGIA LECCHESE

legami ferro (9)LECCO – Duemila anni di metallurgia raccontati dal Museo Storico di Lecco. La città del Manzoni è nota soprattutto per il romanzo che l’ha resa famosa, ma la provincia possiede numerosi reperti storici e artistici di grande rilevanza strettamente connessi alla vita industriale del territorio: documenti, filmati, veri e propri archivi di impresa come quello Badoni; macchinari, attrezzi, recuperati tra le moltissime unità artigianali che costituivano il tessuto produttivo siderurgico e metallurgico.

Per promuovere la memoria della grande capacità imprenditoriale che caratterizzò la città e la sua industria tra il XIX e il XX secolo, nel 2008 il Sistema Museale Urbano Lecchese (Si.M.U.L.), dopo molte ricerche sui siti archeologico-industriali, ha realizzato, grazie al supporto del Rotary Club Lecco, della Camera di Commercio, del Distretto Metalmeccanico lecchese e di altre associazioni imprenditoriali, un percorso museale all’avanguardia, dotando il Museo Storico di Palazzo Belgiojoso della Sala virtuale dell’Industria.

“Il 2015 ci offre una grande opportunità per promuovere questo patrimonio, con la vetrina di EXPO nella vicina Milano – sottolineano gli ideatori di questo percorso -. Migliaia e migliaia di turisti, italiani e stranieri, affolleranno il capoluogo lombardo e le città circonvicine. Durante la loro permanenza è previsto, a cura della Regione Lombardia e di alcuni enti lecchesi, un articolato sistema informativo su eventi, mostre, musei e altri siti d’interesse culturale presenti nel nostro territorio. Si tratta quindi di un’occasione unica, che il Comune di Lecco intende cogliere insieme alla Camera di Commercio di Lecco, a Rotary Club Lecco e alla Confartigianato Imprese Lecco, per evidenziare all’interno della più vasta offerta turistico-culturale anche questa peculiarità: le testimonianze della sua storia industriale e il loro museo. Ed è in questo contesto che è nato il progetto Legami di Ferro, percorso che promuove la memoria della grande capacità imprenditoriale che caratterizzò la città di Lecco e la sua industria tra il XIX e il XX secolo.

La sala virtuale dell’industria lecchese abbina l’allestimento materiale a quello virtuale ed è stato creato un corredo di strumenti informativi composito, con supporti che vanno dai più classici brochure e pannello al supporto digitale che permette di vivere in modo interattivo l’esperienza della visita al patrimonio archeologico-industriale nel museo e sul territorio.

Nel depliant che viene distribuito all’entrata sono state inserite le istruzioni per l’uso: la visita inizia nel museo archeologico che espone i reperti del sito di Piani d’Erna (II sec. a.C.), la ricostruzione di una miniera e di una fucina grossa, salendo poi nel Museo storico si prosegue con l’esperienza interattiva, si arriva infine nel cortile con la chiodarola per scarponi di montagna, i resti della fucina grossa di San Giovanni e i curli di una trafileria.