MARCIA DELLA PACE, IN 400
A LECCO PER L’INTEGRAZIONE

MARCIA PACE1LECCO – “Migranti e rifugiati, uomini e donne in cerca di pace”: questo il titolo programmatico della Marcia della pace che ieri pomeriggio ha riempito il centro di Lecco. Organizzata dal decanato di Lecco in collaborazione con le associazioni del territorio, ha indicato alla cittadinanza e alle istituzioni un limpido programma d’azione, basato sulle quattro pietre miliari dell’accogliere, proteggere, promuovere, integrare.

Il coro multietnico e multireligioso “Arca voice” ha aperto la manifestazione in piazza XX Settembre insieme alle intense testimonianze di due giovani fuggiti dall’Africa. Il percorso della marcia, suddiviso in quattro tappe, ha illuminato precisi risvolti del fenomeno migratorio, lavorando contro la costruzione di stereotipi deformanti la realtà.

MARCIA PACE MIGRANTIL’obiettivo è stato esplicitamente quello di educare il proprio sguardo sguardo a scoprire che migranti e rifugiati “non arrivano a mani vuote: portano un carico di coraggio, capacità, energie e aspirazioni, oltre ai tesori delle loro culture native, e in questo modo arricchiscono la vita delle nazioni che li accolgono”, come affermato da papa Francesco.

Al Collegio Volta un gruppo Scout ha proposto un’analisi efficace dell’interrelazione fra traffico d’armi e migrazioni. Gioventù Studentesca a Palazzo Falck ha presentato invece una videointervista, realizzata dialogando con alcuni ragazzi di origine straniera e con alcune realtà associative lecchesi che con loro sono entrate in contatto, dall’Opera San Martino a Portofranco. Caritas e Comunità di via Gaggio hanno tracciato, all’Oratorio S. Nicolò, una precisa panoramica della situazione della Provincia di Lecco, esponendo dati circa la presenza d’immigrati regolari e rifugiati sul territorio. La chiesa di Santa Marta ha infine ospitato il momento di preghiera curato dall’Azione Cattolica.

Ileana Noseda

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