LA SANITÀ IN QUESTURA: 14 INDAGATI IN FILONI DIVERSI/C’ERA CHI AVEVA MESI DI 15 SETTIMANE

QUESTURA X SANITA'LECCO – A conclusione di una lunga attività di Polizia Giudiziaria in riferimento all’Ospedale di Lecco e al presidio di Bellano, si è tenuta pochi minuti fa una conferenza stampa presso la Questura cittadina. Al centro dell’incontro la cosiddetta “indagine Stakanov” partita nel 2011 e un concorso del 2013 per sei posti in guardia medica.

Per il filone “Stakanov” relativo a servizi di reperibilità e pronto soccorso risultano indagati nove tra medici e amministrativi; per il “sistema premiante”:

V.G.F. 1954, Milano, per concorso in abuso d’ufficio e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche
F.G., 1958, Como
L.B., 1967 Milano

Altre sei le persone indagate per i turni di guardia medica e il 118:
V.V. 1956 Lecco, indagata per non avere impedito interruzione pubblico servizio, falsità materiale e truffa
B.A. 1966 Lecco interruzione di pubblico servizio, falsità materiale e truffa
S.H. 1955 a Lecco
M.P. 1980 Lecco
C.F. 1965 Lecco
M.R. 1971 Lecco

Entrambe le indagini, è stato detto in Questura, “servono per riscontrare che la stragrande maggioranza svolge con dedizione e professionalità un ottimo lavoro”.

Ma c’è anche la parte meno “nobile”: c’era ad esempio chi poteva lavorare altre otto ore in cambio di laute paghe (52 euro all’ora i medici, agli infermieri 26 euro). “Con mesi di anticipo programmavano il tutto; venivano favoriti con precisione matematica gli stessi medici”. E ancora: “Nel mese di dicembre 2011 c’è chi ha lavorato per 774 ore. Solo a ottobre 558 ore. In tre mesi hanno fatto 45 settimane…”.

Infine “Uno ha detto di aver lavorato 26 ore in un giorno”. Grazie alla posizione presa dall’Asl che ha segnalato i fatti “strani” alla Procura e alla Questura è scattata l’indagine, per un danno che è “da valutare” ma intuitivamente appare ingente.

Du anni dopo, nel 2013 l’altra inchiesta stavolta sul concorso per sei posti alla guardia medica di Bellano organizzata sulla base di un bando di gara. La prova di esame aveva 16 candidati per sei posti di medico. Uno dei partecipanti (tra quelli coinvolti in “Stakanov”) ha richiesto gli atti e ha presentato una querela per falso in atto pubblico; sono state quindi valutate le posizioni di tutti, analizzando l’intero percorso. Il medico che ha sporto denuncia ha dichiarato che uno dei membri giudicanti (G.R. lecchese classe 1955) non doveva essere presente  in quanto “reperibile”.

Gli indagati in questo caso sono cinque, per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico:
F.M.F. 1957 Bergamo
S.A. 1957 Milano
S.P. 1959 Como
P.C. 1982 Como
G.R. 1955 Lecco