GIOVANI/HACKATHON AL BADONI,
UN SUCCESSO INASPETTATO
LA SFIDA DI PROGRAMMAZIONE

Hackathon Badoni (10)LECCO – Lo scorso week end la prima edizione dell’Hackathon@Badoni – 24h Code Marathon, la maratona di programmazione promossa dall’Istituto Tecnico Badoni di Lecco e sponsorizzata da Softeam SpA, azienda lecchese di consulenza informatica. Iscritte all’evento 17 squadre, per un totale di oltre 70 ragazzi delle classi terze, quarte e quinte del Badoni. Softeam ha richiesto ad ogni squadra di scegliere tra due temi: ogni tema avrebbe poi dovuto essere analizzato, sviluppato e progettato nell’arco di 24 ore consecutive, dalle 11 di venerdì 26 alle 11 di sabato 27.

Il primo tema riguardava gli algoritmi genetici: ai ragazzi è stato richiesto di simulare l’evoluzione di individui monocellulari all’interno di un mondo bidimensionale, in cui era presente del cibo distribuito in modo pseudo-casuale. Le caratteristiche minime di ogni individuo erano: movimento, energia, capacità di riprodursi. Questo tema è stato proposto principalmente ai ragazzi di terza, in quanto le loro competenze informatiche risultavano per forza di cose inferiori (almeno a livello scolastico) rispetto a quelle dei colleghi di quarta e quinta. Il secondo tema, invece, riguardava l’ottimizzazione di una situazione molto più reale: l’acquisto della merenda al bar della scuola. La richiesta era di progettare un sistema software in grado di garantire una comoda prenotazione e un ritiro del prodotto senza caos e code estenuanti.

Hackathon Badoni (6)I temi sono stati presentati a tutti i team in gara soltanto al momento dell’avvio dell’Hackathon, insieme al regolamento e ai suggerimenti di Softeam. Per ogni tema era prevista la produzione di un’analisi, una presentazione, un logo e, ovviamente, un’applicazione possibilmente funzionante. I team si sono divisi quasi equamente tra i due temi, con i ragazzi di terza che hanno preferito il tema sulla simulazione, che si è ben presto trasformato in “gioco”: i ragazzi, forti delle loro esperienze con Pokemon Go e altri videogiochi simili, hanno infatti inserito negli individui molti componenti innovativi, come la forza, l’agilità, la vista, l’intelligenza; sono nate specie diverse; sono stati ipotizzati modi diversi di riprodursi. Anche nel secondo tema i ragazzi, oltre a scegliere le tecnologie più disparate per portare avanti il progetto, hanno introdotto diversi aspetti tecnologici non previsti dalle specifiche: server low cost realizzati con Raspberry, box automatici per la distribuzione del cibo, ecc.

Hackathon Badoni (12)Alle 18:30 di venerdì è iniziata la fase di eliminazione: i giudici hanno visionato lo stato dell’arte di tutti i progetti e successivamente hanno letto la documentazione in bozza fornita da ogni team. Dopo un’estenuante valutazione, alle 22 circa sono stati eliminati (a malincuore) 7 team e sono rimasti in gara le 10 squadre con il miglior punteggio temporaneo. Durante la notte, i 10 team rimanenti hanno sorpreso gli organizzatori per impegno, entusiasmo e capacità sviluppare anche in orari non proprio abituali. Nessuno è riuscito a dormire, nemmeno il personale dello staff preposto al supporto e controllo dei ragazzi. Alle 8 del mattino, la maggior parte dei progetti era terminata: applicazione, analisi e presentazione. Dalle 9:30 i giudici hanno iniziato a visionare i progetti direttamente sui Pc dei ragazzi, non prima però di aver letto tutte le analisi definitive. Proprio sull’analisi molti ragazzi sono andati in crisi, evidentemente non troppo abituati a scrivere lunghi documenti tecnici. Alle 11:00 si è formalmente chiusa la maratona ed è iniziata, nella cornice dell’Aula Gialla dell’Istituto Badoni, la fase di presentazione pubblica dei progetti. Qui i ragazzi si sono ulteriormente sbizzarriti: presentazioni in inglese, video promozionali degni dei prodotti Apple, spiegazioni tecniche di buon livello; in generale, i ragazzi hanno dimostrato di saperci fare con le presentazioni.

Hackathon Badoni (13)Dopo un breve consulto dei giudici, nel primo pomeriggio si è finalmente arrivati alla fase più attesa dai ragazzi con la cerimonia di premiazione condotta da Roberto Gattinoni, presidente di Softeam, e da Angelo De Battista, dirigente dell’Istituto Badoni. I ragazzi del “Team 10“ Mirko Salvi, Daniel Spreafico e Davide Volta, capitanati da Andrea Ruggiero si sono aggiudicati il primo premio e portato a casa l’assegno da 2.000 euro. Premi in buoni acquisto Amazon e menzioni speciali sono andate anche Sergio Passador per la realizzazione del logo della manifestazione, alle squadre “Team 42” e “I Fantastici 4” (unici team di terza arrivati in finale), alla squadra “Error 404” per la miglior presentazione, alla squadra “Pinguini Imperatore” per le tecnologie utilizzate e i risultati pratici ottenuti e infine alla squadra “Meerkat” per la migliore video presentazione.

In conclusione: un’esperienza positiva per tutti, dai ragazzi che hanno potuto per la prima volta partecipare ad una manifestazione del genere e dimostrare le proprie capacità, ai docenti che sono rimasti piacevolmente sopresi di come i ragazzi si siano dimostrati seri e impegnati in un’attività extra-scolastica, a Softeam che ha ammesso che i risultati prodotti sono andati ben oltre le aspettative iniziali.

Hackathon Badoni (1)