GALBIATE – Le vicende che hanno interessato negli scorsi mesi il centro sportivo di via Monte Oliveto, a Sala al Barro di Galbiate, non sono ancora finite ma, al contrario, la polemica continua: sembra infatti che l’impianto sia a rischio di chiusura e i cittadini galbiatesi in questi giorni si stanno mobilitando per evitare questo scenario.
La tormentata storia del centro, ristrutturato più volte nel corso degli ultimi 30 anni, è di lunga data. I rumori provocati dalle quotidiane attività sportive e delle feste estive pare che infatti siano stati causa di alcune lamentele dei residenti delle abitazioni circostanti. Il primo risultato è stato quello, nell’estate del 2016, di limitare le feste nell’area: i classici appuntamenti della festa del Partito Democratico e della festa della Croce Rossa sono stati cancellati; la festa dello sport organizzata dal gruppo sportivo (il cui ricavato viene utilizzato per la gestione, l’organizzazione e la promozione delle attività sportive stesse) è stata ridotta da 17 a 10 giorni.
Ma le lamentele sembrerebbe che non siano ancora terminate, anzi: ora anche il fischietto dell’arbitro durante le partite di calcio dei bambini sarebbe motivo di disturbo. La popolazione si è schierata dalla parte dei gruppi sportivi e ha avviato una raccolta firme per evitare la chiusura del centro.
Per fare un po’ di chiarezza e illustrare i particolari della vicenda è prevista per domenica 15 gennaio alle 11 la conferenza stampa di Sandro Negri, presidente del Gruppo Sportivo Sala al Barro, nella sede della società. Nella stessa giornata, dalle 9.30 alle 12.30, sarà presente al centro sportivo un banchetto per raccogliere le firme contro la chiusura.