FREDDO ALLE SCUOLE SUPERIORI:
“BLOCCO APPALTI PLURIENNALI,
ZERO MANUTENZIONI DAL 2012″

consiglio provinciale 20 febbraio 2017LECCO – Fa ancora discutere il binomio freddo e scuole superiori, che è tornato all’attenzione di Villa Locatelli con l’interrogazione presentata la presidente Flavio Polano dal leghista Stefano Simonetti.

“All’inizio delle lezioni dopo le vacanze di Natale molti studenti delle scuole superiori della provincia si sono ritrovati al freddo e ancora adesso sono sotto i 18 gradi. A questo fatto si aggiunge che l’azienda appaltatrice ha beneficiato di una proroga di nove mesi del contratto. Noi chiediamo un sopralluogo urgente, insieme al dirigente provinciale competente, un lunedì mattina alle 8. Inoltre vogliamo sapere in quali altri istituti oltre al Fiocchi si sono verificati disagi di questo genere, quali sono state le cause tecniche, quali le contestazioni scritte protocollate e indirizzate all’azienda appaltatrice, quali le ragioni giuridiche che hanno determinato la proroga”.

badoni-freddo-corridoio-2A rispondere la titolare dell’Istruzione Marinella Maldini: “Il sopralluogo si può fare in qualunque momento – premette – per quanto riguarda gli istituti interessati da queste problematiche oltre al Fiocchi, nel quale erano al freddo due aule e un laboratorio, c’è stato un fermo impianto al Badoni e un funzionamento non ottimale al Viganò di Merate, in questi ultimi due casi la ditta è subito intervenuta e la temperatura è rientrata nei termini di legge”.

Per quanto riguarda le motivazioni tecniche “esse sono da ricollegarsi alle caratteristiche degli impianti e dei circuiti di distribuzione, ai quali non è stata fatta dal 2012 la manutenzione ordinaria, per l’impossibilità di fare appalti della durata superiore ad un anno”.

emanuela sala_difensore civico

“C’è anche da dire che è il primo anno di esperienza di questa azienda che è subentrata alla precedente ad aprile e quindi non conosceva le caratteristiche degli impianti di riscaldamento. Tutte le criticità sono state prontamente sistemate, per questo non è stato ritenuto opportuno richiamare per iscritto azienda. Azienda a cui abbiamo concesso una proroga perché l’appalto andava in scadenza 15 gennaio, durante inverno, e la situazione finanziaria dell’ente non ha consentito di fare gare per un nuovo soggetto. Visto che la possibilità della proroga era prevista, abbiamo deciso per questa opzione per dare continuità di servizio”.

M. V.