EMERGENZA-POSTE, UN VERTICE
IN PREFETTURA A LECCO: NULLA
DI FATTO PER LE CHIUSURE

LECCO – Nella mattinata di oggi un incontro tra il viceprefetto vicario di Lecco, Gennaro Terrusi, ed il direttore di filiale delle Poste Italiane Ugo Lamberini. Nel corso dell’incontro è stata analizzata la situazione della chiusura e razionalizzazione di alcuni Uffici Postali della Provincia.

Come noto, per quanto concerne la città di Lecco, su nove Uffici Postali presenti è prevista la chiusura dell’Ufficio Postale di Lecco Acquate e Lecco 6, mentre, in Provincia, quella delle frazioni di Maresso nel Comune di Missaglia, di Rossino nel Comune di Calolziocorte, di Sala al Barro nel Comune di Galbiate, di Beverate, nel Comune di Brivio e un Ufficio nel Comune di Verderio. Gli altri interventi di razionalizzazione riguardano invece la chiusura per alcuni giorni degli Uffici nei comuni di Carenno, Colle Brianza, Ello, Margno, Monte Marenzo, Pagnona, Primaluna, Santa Maria Hoè e Taceno.

“Pur consapevoli del disagio che soprattutto per le fasce più deboli tali chiusure comporteranno – sottolinea la Prefettura – è stato evidenziato come questi interventi rientrino in un più ampio e generale piano di razionalizzazione degli Uffici di Poste Italiane S.p.a. sul territorio nazionale. Pianificazione pienamente conforme a direttive sulle tutele a favore dell’utenza in quanto la normativa stabilisce particolari garanzie per i Comuni caratterizzati da una natura prevalentemente montana del territorio o dalla scarsa densità abitativa. Inoltre, il personale degli uffici postali inclusi nel Piano di rimodulazione verrà collocato in altre sedi nel medesimo ambito territoriale, consentendo il rafforzamento degli organici degli uffici esistenti”.

 

           

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