ECONOMIA/SILEA IN PREFETTURA,
LUNEDÌ LA RIUNIONE ATTESA.
“ULTIMO INCONTRO A FEBBRAIO”

Prefettura LECCOVALMADRERA – Lunedì mattina in prefettura si parlerà di Silea. Davanti al prefetto Liliana Baccari ci saranno i rappresentanti sindacali dei lavoratori, i sindacalisti e, dall’altra parte, i dirigenti dell’azienda valmadrerese. Le organizzazioni sindacali territoriali e la Rsu, dopo un confronto con i lavoratori, hanno infatti avuto mandato per aprire lo stato di agitazione che, come primo atto, vede il tentativo di conciliazione dal prefetto di Lecco nei confronti della ditta.

Nei fatti, già nell’ultimo incontro risalente ormai al lontano 4 febbraio nella sede di Confindustria i rappresentanti dei dipendenti avevano lamentato una sopravvenuta difficoltà nelle relazioni sindacali complicata dall’introduzione di un nuovo soggetto a supporto dell’azienda, ovvero di un responsabile dell’associazione degli industriali.

“Questo incomprensibile ostruzionismo mai vissute nei rapporti passato, faceva sì che una serie di importanti impegni e risposte che l’azienda avrebbe dovuto fornirci in base ad accordi nazionali ed aziendali trovava sempre più difficoltà ad essere affrontati – spiega Marco Paleari, Fp Cgil –. Il primo segnale di queste difficoltà lo abbiamo incontrato nel passaggio del servizio di raccolta sul Comune di Calolziocorte e quindi dei lavoratori della società Ausm”. Da qui poi una serie di richieste di incontro su temi molto importanti che risalgono ormai al febbraio scorso, quali il problema dell’assunzione  di lavoratori per cessata attività, il rinnovo del premio di produttività in scadenza il 2016 che avrebbe dovuto integrare altri lavoratori subentrati nelle attività di Silea, il piano industriale alla luce del nuovo consiglio di amministrazione nei futuri assetti quale futura  stazione appaltante dei consociati.

“Di fatto nulla di tutto questo è avvenuto – sottolinea il sindacalista –, anzi siamo venuti a conoscenza di atti unilaterali senza la ben che minima informazione alle scriventi, di assunzioni di lavoratori interinali che di fatto non rispecchiavano le nostre richieste e gli impegni assunti dall’azienda”. Inoltre i rappresentanti sindacali lamentano l’estromissione dalla delegazione trattante della Cisl Fp.