DE CHIRICO “IN GITA” A LECCO
UNA MOSTRA DEDICATA
AL PITTORE E SCRITTORE

De Chirico- Autoritratto nello studio di ParigiLECCO – “Una gita a Lecco”. Non è una presa in giro bensì uno dei più importanti eventi culturali dell’anno e una delle più rilevanti iniziative lecchesi legate ad Expo. Si tratta di una mostra dedicata al grande artista contemporaneo Giorgio De Chirico che resterà esposta al Palazzo delle Paure da oggi 13 giugno fino al 20 settembre.

Un progetto ambizioso ideato dall’architetto Giulio Ceppi e curato dalla dottoressa Francesca Brambilla, a partire da uno scritto di De Chirico del 1940 che porta appunto il nome “Una gita a Lecco” e si configura come un racconto carico di personaggi, riferimenti e dettagli storici. Ed è proprio la ricchezza e la densità dell’immaginario dell’autore e del suo retroterra culturale che la mostra vuole riprodurre: l’idea di fondo è quella “restituire in maniera originale e innovativa il mondo dei riferimenti geografici, culturali, letterari, artistici e mitologici che formano il paesaggio immaginario” dentro cui si muove l’artista, spiega Ceppi.

Proprio per rendere fruibile l’interdisciplinarietà che caratterizza lo stile di De Cherico, il racconto da cui nasce l’idea è stato smontato e riorganizzato secondo quattro aree tematiche: il viaggio, il territorio lecchese, le lumache e l’elicicoltura, la tempesta. Ad ognuno di questi temi è dedicato uno spazio espositivo dove oltre alle opere di De Chirico – tra cui il celebre “Autoritratto nello studio di Parigi”, arrivato direttamente dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, insieme alla direttrice che ha curato il lavori di disimballaggio e allestimento del quadro – sono stati allestiti anche dispositivi audio-visivi, pannelli esplicativi e altri reperti che possano rendere conto di tutti i riferimenti storici, geografici e culturali di cui si nutre il racconto.

dechirico_brambillaDal momento che la mostra nasce proprio da uno scritto narrativo dell’artista, i curatori hanno voluto rimanere fedeli a questa ispirazione di fondo e hanno costruito un percorso espositivo che si segue come un racconto. Per non perdere il filo conduttore della storia e della mostra è stata predisposta una sorta di mappa: una brochure cartacea che si può ritirare all’ingresso oppure un’app da scaricare, che permette di ascoltare gli scritti di De Chirico e le note esplicative sul proprio smartphone dalla voce di Elio delle Storietese.

La mostra sarà aperta il mercoledì dalle 9.00 alle 13.00, il giovedì dalle 16.00 alle 19.00 e dalle 21.00 alle 23.00, il venerdì dalle 16.00 alle 19.00, il sabato e la domenica (e il giorno di Ferragosto) dalle 11.00 alle 19.00. Sono in programma delle visite guidate con i curatori il 18 giugno, il 23 luglio e il 3 settembre sempre alle 21.00 mentre delle conferenze a tema sono previste nelle serate del 25 giugno, 16 luglio e 10 settembre.

M.V.