CORNIZZOLO CUP/OLTRE 100 VELE
NEL LIMPIDO CIELO LECCHESE
PER LA PRIMA MANCHE DELL’OPEN

parapendio cornizzolo 13SUELLO – Passato il maltempo di lunedì 23 maggio, che con i venti tempestosi aveva flagellato il monte Cornizzolo, il mattino di martedì  si presentava con cielo limpido e visibilità illimitata, ma anche con un forte vento settentrionale, residuo della perturbazione, che rendeva molto pericoloso volare. Tuttavia, le previsioni meteorologiche facevano intravvedere delle deboli possibilità che il vento calasse e di conseguenza la giornata diventasse volabile.

Il direttore di gara, Pietro Bacchi, stabiliva allora di salire tutti al decollo ed attendere là, fiduciosi che le condizioni migliorassero. Per la commissione sicurezza dei piloti, l’obiettivo principale era stabilire una task che in primo luogo fosse sicura e poi anche divertente.  Solo nel pomeriggio il vento è calato definitivamente regalando a tutti una giornata di rara bellezza.

parapendio cornizzolo 12I 125 piloti sono decollati in un cielo limpido con visibilità illimitata che spaziava dal Monviso all’Appennino parmense, per la meraviglia dei piloti stranieri. Le condizioni si sono dimostrate eccezionali, con lo stormo dei concorrenti che in breve tempo si è raccolto a girare in aria a quasi 3.000 metri di quota sopra la montagna. La manche è stata tracciata sulla Brianza raggiungendo le boe di Inverigo e Monticello B.za, per un totale di 76 km di volo.

La classifica finale ha visto la predominanza dei piloti altoatesini: primo è arrivato il ventenne Nicola Donini di Molveno, un ‘figlio d’arte’ ed uno dei più promettenti giovani Italiani; Nicola era tallonato da suo padre: Luca Donini, già campione mondiale e due volte campione  europeo; terzo il sudtirolese di Terlano Joachim Oberhauser. Per la classifica femminile: prima è arrivata la piccola ma determinata pilota giapponese: Nao Takada, seguita dalla più volte campionessa italiana: Sivia Buzzi Ferraris che vola con l’handicap di una piccola frattura alla spalla a  causa di una caduta in bici; terza: la venezuelana Joanna Di Grigoli. I risultati di questa prima manche non si discostano dal pronostico dei più favoriti per il titolo, ma la settimana è ancora lunga e nel volo è frequentissimo che le classifiche vengano radicalmente sovvertite.