C’È IN GIOCO LA PROTEZIONE,
SETTIMANA IN SICUREZZA
PER I RAGAZZI DELLA OBERDAN

1810 protezione civile 10LECCO – Si è conclusa l’esperienza del progetto “C’è in gioco la protezione“, che ha visto impegnati i bambini delle classi quinte della scuola primaria Oberdan di Belledo in attività teoriche e pratiche inerenti la sicurezza. Da lunedì 24 a venerdì 28 al parco di Villa Gomes 48 bambini hanno svolto insieme agli insegnanti e agli operatori attività in aula e all’aperto, con esercitazioni per imparare i buoni comportamenti in caso di pericolo o emergenza.

I ragazzi hanno potuto sperimentare l’allestimento di un campo di emergenza insieme al Gruppo comunale dei volontari della Protezione Civile, appreso come effettuare una chiamata di emergenza e le pratiche di primo soccorso insieme agli operatori del 112 e della Croce Rossa Italiana, imparato a utilizzare gli estintori con i Vigili del Fuoco e a riconoscere le diverse essenze arboree insieme ai Carabinieri del Gruppo Forestale di Lecco.

1810 protezione civile 09Hanno appreso come si rileva l’inquinamento dovuto agli idrocarburi dispersi nell’acqua con il gruppo Sommozzatori della Protezione Civile e conosciuto da vicino le tecniche del Soccorso Alpino e Speleologico, mentre le guardie della Comunità Montana del Lario orientale e Valle S. Martino li hanno informati sugli incendi boschivi e sul loro trattamento.

“Questa nuova edizione di C’è in gioco la Protezione – sottolinea l’assessore alla protezione civile del Comune di Lecco Francesca Bonacina – ha riconfermato la bontà del progetto realizzato grazie alla collaborazione della scuola con il Comune di Lecco e con le istituzioni del territorio coinvolte nelle attività di prevenzione e soccorso. La novità rappresentata dalla location scelta per le attività pratiche – villa Gomes – si è rivelata ottimale, per cui l’intenzione è quella di mantenere questo parco nei programmi delle future esercitazioni che saranno organizzate nell’ambito di questo bel progetto di formazione/informazione sulla sicurezza e sulle pratiche di autoprotezione dei più giovani”.