CALOLZIO: UNA TAVOLA ROTONDA
PER GLI OLTRE 2.000 GIOVANI

consulta giovani calolziocorteCALOLZIOCORTE – Le amministrazioni locali italiane sono spesso criticate perché dimenticano di dare voce ed ascoltare una larga fetta della popolazione, i giovani. Il Comune di Calolziocorte, in questo caso, rappresenta un’eccezione in positivo, impegnandosi nella costituzione di una Consulta Adolescenti e Giovani. L’organo, promosso dall’amministrazione del sindaco Cesare Valsecchi ed in particolare dal vicesindaco Massimo Tavola, assessore ai giovani, vuole dare uno spazio ad essi, aprendo loro il municipio e conferendo loro il ruolo di portavoce a diretto contatto con le istituzioni.

Effettivamente, le riunioni di questa consulta, che non ha ancora dei lineamenti formali ed è da considerarsi un work in progress, avvengono all’interno della sala consiliare, dove però non esiste una separazione tra maggioranza ed opposizione, bensì si adotta lo schema della tavola rotonda, a sostegno dell’idea di pluralismo. L’ultima di queste riunioni è avvenuta nella serata di martedì 3 febbraio e, secondo i programmi dei partecipanti, sarà seguita da un altro incontro il 3 marzo, per procedere poi a cadenza mensile.

Sia chiaro, questa assemblea non è un’istituzione rigida ne è composta da un’esclusiva selezione di giovani; al contrario, essa è aperta a tutti e mira a farsi conoscere il più possibile. «Un organo di questo tipo» ha proseguito Tavola ad apertura dell’incontro «si rende necessario perché a Calolziocorte vivono 2.130 giovani tra i 15 e i 29 anni e questa amministrazione vuole renderli partecipanti attivi della comunità, una strada già iniziata con l’istituzione di un vero e proprio assessorato ai giovani». E’ da ricordare che gli incontri di cui si parla sono il risultato di dialoghi intrapresi da tempo, in particolare tra municipio e Assemblea della comunità educante, che raccoglie i rappresentanti di tutte le realtà coinvolte nell’associazionismo giovanile.

Una di queste è proprio il Centro di aggregazione giovanile di Calolzio, dall’esperienza del quale proviene Franco Talarico, operatore della cooperativa “La vecchia quercia”, moderatore e verbalizzatore degli incontri. Altra mente del progetto è poi Maurizio Noris, formatore e promotore socioculturale all’interno delle politiche giovanili della valle San Martino.

Nella serata di martedì, in particolare, la Consulta Giovani si è data uno statuto che verrà ratificato nella prossima seduta ed ha pensato, innanzitutto, a come promuovere se stessa nel mondo social. A questo proposito, una delle iniziative sarà la creazione di un gruppo facebook dove ognuno potrà far sentire la propria voce. Altre tematiche affrontate sono il rapporto tra giovani e lavoro, le problematiche sociali, la rappresentanza dei giovani, l’organizzazione di eventi e le modalità d’uso degli spazi e del territorio comunale da parte, ovviamente, dei giovani.

A questo riguardo, l’ospite della serata, Chiara Zanetti, operatrice socioculturale della cooperativa “Spazio giovani” attiva nella Comunità Montana Valle San Martino, ha presentato alcuni progetti che interessano i giovani e dai quali la consulta prenderà spunto per la propria attività. Il primo di questi è il progetto Workstation, realizzato dai comuni della Valle in collaborazione con la Comunità Montana. Obiettivo di questo è favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, valorizzandone abilità e competenze ma soprattutto addestrandoli alla ricerca di una professione. A tal fine è stata aperta la Casa delle competenze, uno sportello orientativo e informativo disponibile presso la sede della Comunità Montana il martedì pomeriggio per ragazzi e ragazze tra i 16 e i 29 anni. Oltre a questi due, Chiara ha presentato il bandoGiovani idee”, ideato per promuovere e finanziare la costituzione di progetti creativi o di solidarietà sociale da parte dei giovani, e il progetto Outdoors, che prevede la realizzazione di un video riguardante il rapporto tra giovani, spazi ed istituzioni e che coinvolgerà giovani di Calolziocorte ed Olginate.

Sebbene questa consulta stia muovendo i suoi primi passi, l’obiettivo è quello di continuare a camminare e creare quel circolo vizioso per cui alla realizzazione positiva delle iniziative corrisponderà una futura assegnazione di maggiori fondi. La direzione è comunque chiara, quella di allargare e rendere più forti le politiche per i giovani, in una prospettiva di crescita in controtendenza a quello che accade oggi nel nostro paese. Un auspicio che, molti si augurano, troverà una solida concretizzazione.

Paolo Saporito