ALLA SCOPERTA DEI GIOVANI
AMMINISTRATORI LECCHESI:
BRIGIDA BENENATI DI VALMADRERA

Benenati Brigida valmadreraVALMADRERA – Come ogni mercoledì, anche oggi prosegue la nostra rubrica che ci porterà a conoscere tutti i giovani amministratori con meno di trent’anni di età dei comuni di Lecco e hinterland, del Lario e della Valsassina, con lo scopo di capire le ragioni che li hanno spinti a impegnarsi per la comunità e per sfatare quel cliché che vuole le nuove generazioni disinteressate della politica.

Oggi è il turno di Brigida Benenati, classe 1992, consigliere comunale a Valmadrera dal 2014.

Cosa ti ha spinto a impegnarti in politica?

Una frase che è per me una guida e che mi ha anche fatto scattare è “Sii il cambiamento che vorresti vedere realizzare nel mondo” di Mahatma Gandhi. Ricordo che, sin da quando ero adolescente, ho sempre avuto confronti circa le mie idee “rivoluzionarie” solo all’interno del mio nucleo familiare. Il tutto partiva spesso dopo aver sentito qualche notizia al telegiornale, e da lì i miei “comizi” senza fine. Ciò che mi accendeva erano e sono le ingiustizie, soprattutto in ambito sociale e subite dai giovani, e la mancanza di considerazione che porta alla noncuranza di prendere decisioni a riguardo, con la speranza che la situazione si risolva da sé. Proprio per questo motivo mio padre ha pensato di incanalare il mio flusso incessante in una realtà concreta.  È grazie a mio padre che ho potuto conoscere un gruppo di persone che avevano voglia di migliorare la nostra cittadina, attraverso il proprio impegno e contributo. Infatti, qualche tempo prima delle elezioni, ho iniziato a frequentare il mio attuale gruppo consiliare Valmadrera Futura. Già fin da allora, in cui le riunioni trattavano del programma elettorale, mi sono sentita coinvolta e libera di esprimere le mie idee. Credo che la politica sia avere il potere, nel senso di possibilità, di confrontarsi con persone diverse per giungere a un’idea che sia il più vicino possibile alla finalità ultima del bene comune. Ognuno è unico e portatore di valori, quindi penso che chiunque possa candidarsi a livello comunale, o comunque prendere parte attiva a qualunque realtà che abbia l’obbiettivo di migliorare lo stato presente.

Cosa hai realizzato durante il tuo mandato? Qual è la cosa cui tieni di più?

Mi penso sempre in costante evoluzione e crescita, in divenire. Quindi posso dire che sto ancora imparando a conoscere la macchina comunale e tutti i suoi ingranaggi. Non credo che un mandato basti, quindi vedremo che succederà in seguito. Detto questo, sono molto soddisfatta delle persone con cui collaboro, che sono principalmente i miei colleghi del gruppo consiliare Valmadrera Futura. Questo perché siamo molto uniti sulla linea da tenere sia in consiglio comunale sia durante le commissioni consiliari. In quanto gruppo consiliare di minoranza, il nostro compito è principalmente quello di integrare, consigliare e controllare l’operato che svolge la maggioranza, che ha il compito principale di amministrare la cosa pubblica con l’ausilio dei funzionari pubblici. In questi pochi anni ho compreso che la comunicazione e il confronto sono fondamentali. Purtroppo durante la mia attuale esperienza ho potuto constatare e vedere da vicino che, proprio a causa di questa mancanza, a volte la situazione diventa ingestibile. Questi attriti si sono creati soprattutto sui diversi punti di vista di alcune questioni riguardanti specialmente il caso “Metastasi”, ma anche proposte mai considerate in quanto fuori dalla visione politica della maggioranza. Credo che la minoranza debba sempre essere vista come una risorsa, in qualunque contesto, poiché portatrice di nuovi punti di vista rispetto alla linea della maggioranza. Nonostante questo, ho potuto conoscere persone giovani con molta voglia di fare e meno giovani con cui riuscire a confrontarsi, anche nella maggioranza politica valmadrerese. Sono stata designata membro della Consulta Giovanile di Valmadrera, in qualità di rappresentante della minoranza politica. Un gruppo di giovani, scelti da associazioni esistenti e maggioranza politica, che dovrebbe consultarsi per discutere e portare nuove idee alla giunta comunale che deciderà se attuarle o meno. Così è sulla carta, ma ciò non avviene. Noi giovani attivi ci facciamo carico di organizzare concretamente gli eventi che hanno carattere ricreativo a sfondo educativo. Questo perché ci interessa far conoscere ai giovani le possibilità esistenti sul territorio per fare nuove esperienze, utili sia nella sfera personale ma soprattutto professionale. Tutto ciò è nato anche dopo l’incontro con un’educatrice che partecipa alle nostre riunioni. Lei ci ha fatto conoscere il progetto Living Land, un “palco” per coinvolgere adolescenti e giovani in esperienze educative, pre-lavorative e di impegno sociale, dove possano scoprire e scoprirsi in nuovi contesti, e prepararsi così ad affrontare il mondo. Quindi abbiamo deciso di contribuire, infatti abbiamo creato nel 2016 un questionario per conoscere meglio i giovani valmadreresi e per venire a conoscenza di quanti non studiano e non lavorano, i cosiddetti Neet. Il questionario è poi stato divulgato ad associazioni e direttamente ai ragazzi, coinvolgendo anche l’oratorio San Filippo Neri di Valmadrera. Per entrare in contatto con i giovani, farli divertire e conoscerli, abbiamo ideato due feste di Carnevale – Fluo CarniVal 2016 e Valma Carnival Hat Part 2017 – qui, tramite l’aiuto dell’educatrice, abbiamo raccolto dati sull’uso dell’alcol da parte dei ragazzi con special guest prova palloncino. Inoltre abbiamo anche collaborato con l’associazione Ugt durante Fest In Val 2016, portando la nostra idea di far conoscere a tutti la moltitudine di associazioni valmadreresi di ogni tipo – sportive, di volontariato, sulla sicurezza. In questo contesto il nostro ruolo è stato quello di creare un reale coinvolgimento delle associazioni partecipanti, per portare una vetrina delle proprie attività e puntare anche al ricambio generazionale che non è automatico. Quindi vogliamo riuscire ad attivare più giovani nel mondo del volontariato, e di esperienze utili a non restare fermi. Fermi senza lavoro, senza pensieri, senza vita. Le esperienze attivano nuove idee, nuove conoscenze e nuovi progetti. Ed è proprio questa la cosa a cui tengo di più. Un gruppo di giovani che si impegna costantemente, pur nel cambiamento di alcuni membri e della realtà circostante, che coeso contribuisce nel miglioramento della nostra cittadina, nonostante le avversità, i problemi economici e non solo. Lacuna enorme: il reale interesse mancato a una discussione da parte dell’assessore alle politiche giovanili Raffaella Brioni, assessore di riferimento della Consulta Giovanile. Purtroppo, i giovani non sono visti come una risorsa ineguagliabile, ma forse solo come creatori di piccoli eventi. Penso che se ci fosse una maggiore considerazione, si potrebbe fare molto di più. È possibile rimanere aggiornati circa i bandi in corso e le nuove iniziative per i giovani sul territorio, consultando periodicamente le pagine Facebook della Consulta Giovanile di Valmadrera e di Living Land. Aggiungo che grazie alla mia entrata nella politica locale, ho potuto conoscere altre persone molto attive in ambito associazionismo e volontariato. Da lì l’occasione di entrare a far parte dei soci fondatori della Pro Loco di Valmadrera. Un’associazione volontaria nata a febbraio 2016, che ha lo scopo di promuovere il luogo in cui risiede, quindi Valmadrera, attraverso eventi, corsi e con l’ambito scopo di diventare un punto di riferimento per tutte le associazioni valmadreresi. Senza il supporto concreto dell’assessore al commercio Marco Piazza, la Pro Loco di Valmadrera non sarebbe potuta nascere. Il mio grazie va soprattutto ai miei colleghi di Valmadrera Futura – Giuseppe Castagna, Elio Bartesaghi, Mariangela Maroni Vescovi – che hanno sempre avallato le mie scelte e spinto a dare il mio meglio, alla segretaria Maria Josè Velardo e al tesoriere Silvia Anghileri della Pro Loco che hanno creduto in me fin dagli albori dell’associazione. Attualmente ricopro la carica di consigliere all’interno del consiglio direttivo della Pro Loco e mi occupo soprattutto della gestione del nostro sito. Dall’inizio dell’anno nuovo, stiamo lavorando per la creazione di un calendario condiviso con eventi e incontri di ogni associazione che vuole farne parte. È possibile consultare il calendario condiviso sulla pagina Facebook della Pro Loco di Valmadrera e sul sito web.

Ti definiresti di destra, di centro, di sinistra o di quale altra area politica?

Non riesco a definirmi, forse perché non mi vedo pienamente d’accordo con nessun partito attualmente esistente. Inoltre non mi piace categorizzarmi, credo che sia limitante. La linea politica passa in secondo piano, se il focus rimane sulla cittadinanza locale. A mio parere se si resta molto legati alla bandiera, si perdono le risorse che possono nascere dall’incontro con idee di altre persone di appartenenza politica diversa dalla propria. Ciò che è per me davvero rilevante, soprattutto a livello comunale, sono le idee e la capacità di metterle in pratica. Le idee nascono dalle proprie credenze, legate ai propri valori. I miei valori fondamentali, anche in ottica politica, sono: onestà, coerenza, integrità, ascolto, confronto, empatia. Ritengo che questi siano il punto di partenza per raggiungere una buona crescita personale e professionale, anche all’interno della sfera politica.

Quali progetti per il futuro?

Sono ancora lontana dal cambiamento che vorrei realizzare nel mondo, ma ci sto lavorando. Partendo dal presente, continuerò a investire tempo e impegno nella Consulta Giovanile e nella Pro Loco di Valmadrera. Quindi continuerò a conoscere le associazioni e le realtà del nostro territorio, con l’obbiettivo di creare una rete tra le diverse realtà già esistenti. Credo che il confronto sia la chiave, difficile da raggiungere anche nel nostro territorio. Inoltre, mi piacerebbe riuscire a stimolare i giovani valmadreresi ad avvicinarsi alla politica, o almeno a conoscere persone nuove che appartengono a gruppi associativi differenti, quale la neonata Pro Loco. Appello ai giovani: non abbiate paura di fare, mettetevi in gioco! Di opportunità ne esistono molte: volontariato, politica, Pro Loco… A voi la scelta!

Michele Castelnovo

 

TUTTI GLI ARTICOLI DELLA RUBRICA

Nella rubrica verranno intervistati sindaci, assessori e consiglieri comunali nati dal 1987 compreso in poi e eletti nei comuni di: Annone Brianza, Bellano, Cassina V.na, Civate, Colico, Cortenova, Crandola V.na, Cremeno, Dervio, Dorio, Esino Lario, Galbiate, Garlate, Introzzo, Lecco, Malgrate, Mandello del Lario, Margno, Moggio, Morterone, Oggiono, Olginate, Pagnona, Pasturo, Premana, Primaluna, Taceno, Tremenico, Valmadrera, Varenna, Vendrogno, Vercurago, Vestreno.