AL VIA IL BRIVIO-BIS: SI INSEDIA
IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE.
LE DICHIARAZIONI E LE FOTO

Virginio Brivio bis sindaco fascia 5LECCO – Si è conclusa da pochi minuti la prima seduta del nuovo consiglio comunale, in cui dopo l’atto formale della verifica di eleggibilità dei 31 consiglieri votati e dopo il giuramento solenne del sindaco sulla Costituzione, il primo cittadino ha comunicato i nomi dei componenti della giunta comunale con i ruoli che andranno a ricoprire durante questo mandato.

Spicca da subito l’assenza dell’ex vicesindaco Vittorio Campione e del consigliere di maggioranza Andrea Frigerio. Presente invece il nuovo prefetto Liliana Baccari, accompagnata dal vicario Terrusi, la quale nella sua prima uscita pubblica dopo l’insediamento fa gli auguri di buon lavoro a sindaco, assessori e consiglieri, nella speranza che le “istituzioni possano collaborare, intrattenendo rapporti proficui e fattivi”.

Se maggioranza e opposizioni concordano sul fatto di doversi assumere la responsabilità del dato allarmante rappresentato dall’astensionismo alle urne, diverse sono naturalmente le proposte e le aspettative per i prossimi cinque anni. Il capogruppo del PD Vittorio Gattari, il più giovane consigliere eletto, afferma di avvertire assieme ai suoi colleghi “la responsabilità nei confronti della città e la volontà di farsene carico”. Rispetto al precedente consiglio garantisce che verrà adottato “uno sguardo più lungo e di prospettiva, maggior concretezza e rapidità nelle decisioni”.

consiglio lecco insediamento brivio bis -maggioranza grandeUna vena polemica caratterizza l’intervento del candidato sconfitto Lorenzo Bodega, che citando una parte del discorso pronunciato da Brivio durante l’insediamento del 2010, fa notare che “sono passati cinque anni e di questi propositi poco ha trovato attuazione. “Non voglio che il prossimo mandato sia una fotocopia di quello appena trascorso – aggiunge –, il sindaco deve offrire soluzioni ai problemi sollevati in campagna elettorale: la situazione della stazione ferroviaria, lo sgombero degli ambulanti abusivi dai posteggi e le opere pubbliche”.

Anche il rappresentante della sinistra Alberto Anghileri apre il suo intervento sottolineando la sua preoccupazione per la disaffezione dei cittadini alla politica: “Corruzione e scandali, incapacità di risolvere i problemi posti dalla crisi” sono le cause che il neo-consigliere individua. “Anche noi dobbiamo riavvicinare i cittadini alla cosa pubblica: diritto al lavoro equamente retribuito, diritto all’eguaglianza, ad una vita dignitosa, sanità e scuola pubblica di qualità, ripudio della guerra”.

Massimo Riva – portavoce del Movimento 5 Stelle – vede l’uscita dall’astensionismo “nei consigli aperti e nel confronto in assemblee pubbliche in cui si torni a discutere dei problemi di tutti i giorni dando la parola anche ai cittadini”. Uno degli obiettivi dichiarati del candidato sindaco sconfitto è quello di “ridare un ruolo centrale al consiglio comunale”, che in particolare dovrà essere titolare delle decisioni riguardanti le partecipate e per questo dovrà essere dotato “di maggiori strumenti di partecipazione”, conclude Riva.

Brivio bis giunta 3 grandeBattagliera si annuncia l’opposizione della Lega, ruolo che, come ricorda Cinzia Bettega, questo gruppo “ha dimostrato di saper esercitare con determinazione per l’interesse della città per cinque anni. Io fatico a credere che in due mesi si siano superate le carenze amministrative che ci hanno costretti ad una dura opposizione – incalza l’esponente leghista – e non vedo adesso motivi di ammorbidire la nostra linea”.

Filippo Boscagli (NCD) non insiste sui problemi di Lecco, “non c’è bisogno di avere fatto la campagna elettorale o essere stati all’opposizione per conoscere”, si concentra piuttosto sulle soluzioni che passano secondo il capogruppo da tre punti: “partecipazione, definizione di priorità, reale rappresentatività di quest’aula. Dal confronto con la gente nascono le priorità e definitivamente risolverle”.

Anche Alberto Negrini, uscito sconfitto al secondo turno, rivendica la “convinzione di aver proposto un progetto concreto, innovativo e peculiare”, alcuni obiettivi possono e devono essere però condivisi: le iniziative per l’area del Bione, di Piazza Affari, dell’ostello; i progetti per il porto turistico, il rilancio turismo e sburocratizzazione”.

Resta l’incognita del presidente dell’assemblea, con ogni probabilità il candidato della maggioranza, Giorgio Gualzetti, prenderà il posto di Marelli nella prossima seduta, quando per essere eletto basterà la maggioranza assoluta.

Dagli inviati Manuela Valsecchi e Cesare Canepari

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